AZIONI

Per il raggiungimento degli obiettivi, LIFE STREAMS prevede una serie di azioni da svolgere durante tutto il periodo di progetto

Azioni preliminari

Sviluppare e testare una serie di strategie di conservazione supplementare per ripristinare la biodiversità di S. cettii attraverso l’eliminazione delle fonti di introgressione, l’eradicazione degli esemplari alieni anche tramite pesca selettiva e gli allevamenti mobili di supporto delle popolazioni native.

AZIONI

Produzione di un protocollo operativo concordato per la caratterizzazione ambientale dei bacini fluviali interessati al progetto

AZIONI

Raccolta dei dati per la descrizione genetica e demografica delle popolazioni di S. cettii (rilevazione delle popolazioni integralmente autoctone, dei siti ottimali nei quali installare gli allevamenti mobili e dei tratti di fiume nei quali improntare attività di pesca selettiva; localizzazione dei siti nei quali procedere all’eradicazione di trote aliene e dei punti migliori nei quali installare i passaggi per facilitare la risalita dei pesci)

AZIONI
Azioni di conservazione e monitoraggio

Reintroduzione e ripopolamento nelle aree di progetto effettuati con trote mediterranee geneticamente idonee, frutto di un’accurata selezione genetica dei riproduttori che daranno inizio a due stagioni di riproduzione artificiale con installazione di avannotterie mobili lungo i fiumi

AZIONI

Ripristino della popolazione nativa nei fiumi con elevato grado di introgressione (oltre l’80%) attraverso l’eradicazione degli esemplari alieni (pesca selettiva abbinata all’elettropesca) e il successivo ripopolamento con esemplari geneticamente idonei

AZIONI

A partire dai risultati ottenuti nelle aree pilota, predisposizione di Linee Guida Nazionali per la gestione di S. cettii in conformità con le Direttive Europee di conservazione biologica (“Habitat”, “Alien species” e “Water framework”) integrate tra loro ed applicazione delle stesse nelle aree protette direttamente e indirettamente coinvolte nell’aggiornamento delle misure di conservazione

AZIONI

Miglioramento della condizione nelle popolazioni con grado di introgressione inferiore o uguale al 50% attraverso strategie supplementari quali: immissione diretta di esemplari puri provenienti dai siti d’origine, pesca selettiva che coinvolga pescatori accuratamente selezionati e precedentemente formati, ripopolamento con avannotti allevati artificialmente provenienti dal medesimo bacino fluviale

AZIONI

Tutela degli habitat e maggiore opportunità di risalita e spostamento con la riduzione della frammentazione fluviale, che verrà compiuta rimuovendo sia barriere fisiche (dighe, ostacoli) che barriere idrauliche (regolamentazione del MDV)

AZIONI

Implementazione di una serie di azioni integrate volte al contrasto del fenomeno dei ripopolamenti illegali con trote aliene quali: il rafforzamento del controllo territoriale tramite installazioni di video-camere e servizi di guardia su base volontaria, l’organizzazione di eventi e laboratori per rendere consapevoli sui rischi legati ai ripopolamenti illegali e l’aggiornamento costante della regolamentazione per prevenire il fenomeno e creare un effettivo sistema di detenzione e di classificazione dei reati

AZIONI
Azioni di comunicazione e disseminazione

Valutazione dei risultati ottenuti dalle azioni di conservazione grazie a un continuo aggiornamento delle metodologie adottate e dei risultati ottenuti nelle 6 aree pilota, per trasferirne le metodologie in altre 11 aree di trasferibilità (trasferibilità orizzontale); raccolta dei dati sugli effetti delle differenti strategie messe in campo per progettare le Linee Guida Nazionali valide per tutte le popolazioni di trota nativa mediterranea (trasferibilità verticale)

AZIONI

Massima comunicazione e diffusione del progetto per assicurargli replicabilità e trasferibilità, garantendo un’ampia visibilità alle attività svolte e ai risultati ottenuti, coinvolgendo stakeholder locali e con uno scambio di conoscenze e competenze con iniziative complementari.

AZIONI

RISULTATI ATTESI

  • Individuazione e tutela di almeno 11 popolazioni di trote native geneticamente pure
  • Creazione di almeno 11 ulteriori popolazioni pure
  • Incremento del genotipo autoctono del 5% rispetto a quello trovato ex ante
  • Diminuzione del genotipo alieno di almeno un 5% rispetto a quello trovato ex ante
  • Eradicazione di almeno 11 popolazioni di trote aliene
  • Produzione di almeno 66.000 avannotti nativi
  • Trasloco di almeno 3.600 trote mediterranee native
  • DMV garantito in almeno 51 siti
  • Rimozione di almeno 5 barriere fluviali
  • Incremento dell’abbondanza media delle popolazioni native fino a un minimo di 10 g/m2
  • Incremento qualitativo della struttura per età delle popolazioni native (Proportional Stock Index) pari a 35
  • Diminuzione delle probabilità di estinzione delle popolazioni locali grazie all’incremento dei tassi di colonizzazione
  • Adozione di linee guida comuni per la gestione e la conservazione delle popolazioni e degli habitat di S. cettii in 17 (6 pilota +11) aree protette ricoprenti una parte rilevante dell’areale nativo
  • Incremento del numero di segnalazioni e notifiche contro i ripopolamenti illegali nelle aree interessate grazie all’aggiornamento della regolamentazione nelle 6 aree pilota
  • Almeno 3.000 persone sensibilizzate sul problema degli stoccaggi illegali
  • Creazione di 6 gruppi di guardia con almeno 100 volontari locali
  • Piano di gestione post-LIFE (After-LIFE Plan)
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