di Daniele Pieracci
La riproduzione dei salmonidi del genere Salmo in Italia viene portata avanti canonicamente nei mesi invernali. Tuttavia, ci possono essere degli sfasamenti del periodo riproduttivo fra le varie popolazioni a seconda della latitudine, quota altimetrica e caratteristiche idrologiche poiché questi aspetti possono far anticipare la frega nei mesi tardo-autunnali o posticiparla all’inizio della primavera. All’interno di una medesima popolazione, poi, non tutti gli individui si riproducono in maniera sincronizzata, ma ci saranno sempre dei pesci che anticiperanno ed altri che invece tarderanno di alcune settimane, a volte mesi.
Con un tempo d’incubazione medio di 400 gradi giorno (es: 40 giorni alla temperatura di 10 °C) e un lento riassorbimento del sacco vitellino, gli avannotti permarranno per mesi nascosti al di sotto del substrato. Soltanto in primavera inoltrata o nelle prime settimane dell’estate, con l’aumento delle temperature e il risveglio della vita subacquea, le giovani trote di appena un paio di centimetri inizieranno a fuoriuscire, per compiere una prima esplorazione dell’ambiente circostante, disperdersi poi lungo il corso d’acqua e successivamente cominciare la loro vita “controcorrente”.
Sarà difficile poterle osservare in queste fasi precoci della loro vita, almeno fino alla fine dell’estate quando, raggiunti i 6 cm, potranno essere agevolmente campionate con l’elettropesca.