Una mattinata all’insegna del confronto aperto e costruttivo, cui hanno partecipato stakeholder ed esperti del settore, per gettare le basi sulle quali definire un futuro Piano di Azione per la conservazione della specie
Le “Linee guida nazionali per la conservazione della trota mediterranea e del suo habitat”, infatti, rappresentano un prezioso strumento per fornire indicazioni tecniche e metodologie per il ripristino dell’habitat della specie e della mitigazione delle minacce, al fine del raggiungimento di uno stato di conservazione favorevole nelle zone biogeografiche nazionali nelle quali la specie è presente.
L’incontro di oggi, nella sede del capofila di progetto, è stata un’importante occasione di confronto e di scambio di conoscenze ed esperienze tra relatori e i numerosi partecipanti intervenuti sia in presenza che da remoto, al fine di individuare le migliori pratiche e le soluzioni più efficaci per la salvaguardia della trota nativa e del suo habitat. Come ha ricordato il Presidente del Parco, Lucio Zazzara, si è riusciti nell’intento di riunire esperti provenienti da vari settori e da diverse parti d’Italia per discutere e approfondire insieme temi di grande rilevanza intorno ad una specie fondamentare degli ecosistemi acquatici per il suo ruolo al vertice delle reti trofiche dei corsi d’acqua. Il Direttore F.F. Luciano Di Martino invece ha sottolineato come il confronto aperto e costruttivo con gli stakeholders e con gli enti pubblici che dovrebbero applicare le Linee guida LIFE STREAMS sia essenziale per la loro finalizzazione.
Di seguito, le presentazioni illustrate nel corso del meeting:
Il prossimo appuntamento con la seconda tavola rotonda STREAMS è fissato per martedì 6 giugno p.v. presso la sede del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.