Negli ultimi mesi al Parco Nazionale della Majella è stata una domanda molto ricorrente, rivolta ai tecnici e agli ittiologi impegnati, lungo alcuni corsi d’acqua del territorio del Parco, nell’attività di campionamento e ricerca della trota mediterranea, specie autoctona di acqua dolce purtroppo a rischio di estinzione.
La domanda è stata posta dai molti visitatori che hanno frequentato e percorso alcuni tratti di sentieri limitrofi ai 9 fiumi e torrenti interessati dal nostro progetto (Orta, Orfento, Foro, Alento, Parello, Vella, Avello, Aventino, torrente del Vallone di Santo Spirito), incuriositi nel vedere alcune persone con scafandro da pesca, caschetto e strane apparecchiature, muoversi all’interno dei corsi d’acqua.
Questa prima fase del progetto si è conclusa con successo. Oltre 1.100 sono state le trote campionate. Tutti gli individui sono stati fotografati, pesati, misurati per acquisire dati biometrici, e subito dopo il prelievo dei campioni biologici (alcune scaglie e una piccolissima porzione di pinna), sono stati rilasciati.
Adesso non resta che attendere i risultati delle analisi dei campioni, per capire se tra gli individui prelevati vi siano trote native geneticamente pure.