Nella prima settimana di agosto, lungo alcune delle più selvagge e suggestive valli fluviali dei versanti nord-occidentale e orientale della Majella, sono iniziati i campionamenti in quattro dei 13 siti individuati per la caratterizzazione degli habitat e delle popolazioni di trota mediterranea (Salmo cettii) nel Parco.
Partendo dalla Valle dell’Orfento, lungo un tratto di 100 m dell’omonimo fiume – quello che dal Ponte di Caramanico Terme (PE) sale verso il ponte S. Cataldo – sono stati raccolti in tutto 57 esemplari di trota di lunghezza variabile (7>35 cm) con peso tra i 7 e i 300 g. Si è passati poi al fiume Alento, nel Comune di Serramonacesca (PE), nel quale sono stati catturati temporaneamente 41 individui di trota fario con dimensione variabile dagli 8 agli 32 cm e con peso dai 6 ai 318 g.
Il terzo sito oggetto di indagine è stato il fiume Foro, nel Comune di Pretoro (CH), che ha sorpreso anche lo staff tecnico del Parco: infatti, dopo un iniziale tratto di secca localizzato nella parte bassa del fiume, risalendone il tratto ricompreso all’interno dei confini del Parco il corso d’acqua raggiunge di nuovo una discreta portata, che ci ha regalato una buona presenza di trote: 59 individui di lunghezza variabile (8>28 cm) con peso dai 7 ai 207 g. In questo tratto, inoltre, è stato catturato un individuo di Barbo, abitante abituale dei tratti di media e bassa quota dei nostri fiumi.
Nell’ultima giornata i lavori si sono spostati nella parte bassa della Valle del fiume Avello, nel Comune di Pennapiedimonte (CH), in un tratto limitrofo al centro abitato. Qui l’attività di campionamento ha consentito la raccolta di 12 individui di lunghezza variabile dai 10 ai 22 cm con peso compreso tra i 7 e i 108 g.