“La conservazione delle specie ittiche autoctone passa anche e soprattutto per la conservazione degli ambienti in cui esse vivono e si sono evolute. L’isolamento delle popolazioni ha generato un ricchissimo mosaico di taxa che impreziosiscono la già di per sé incredibile biodiversità italiana, entità altamente adattate alle caratteristiche dei differenti bacini.
Rispettare la naturalità degli alvei e dei bacini idrografici, la qualità delle acque, la stagionalità delle portate, il continuum spaziale ed ecologico e l’assetto delle specie che costituiscono le biocenosi che insistono nei diversi ecosistemi acquatici è la chiave di volta per una tutela integrale della biodiversità nazionale”.
Daniele Pieracci
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