Nella prima settimana di giugno i biologi e i naturalisti dello Studio Naturalistico Hyla, coadiuvati dal personale del Parco Nazionale del Pollino, hanno indagato i popolamenti ittici di alcuni tributari del bacino del Crati, nella porzione meridionale del Parco, per approfondire le conoscenze sui popolamenti salmonicoli dopo i primi dati genetici ottenuti con i passati campionamenti.
Solo un corso d’acqua fra quelli campionati è risultato popolato da salmonidi ed ora si è in attesa dei risultati delle analisi genetiche, nella speranza di aver individuato almeno una popolazione pura di trota mediterranea sfruttabile nel progetto come pool genico sorgente dei riproduttori da utilizzare nelle azioni di ripopolamento.