Nel corso della formazione pratica in Majella dello scorso 9 luglio, nelle acque dell’Orfento abbiamo trovato un’esuvia di gambero autoctono di fiume.
Com’è noto si tratta di una specie che in Italia è in via di estinzione a causa di una malattia – la cosiddetta “peste del gambero”- provocata da un fungo introdotto e veicolato da gamberi alloctoni. La presenza qui del gambero autoctono è dunque un indicatore di qualità ambientale: intanto ci dice che in questi fiumi la peste del gambero non è presente e probabilmente non vi sono nemmeno gamberi alloctoni.
Inoltre, il gambero di fiume autoctono necessita di acque fredde e ossigenate, spesso vive insieme alla trota (la quale se ne ciba) e in presenza di acque poco ossigenate e/o inquinate tende a sparire.